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sijmadicandhapajiee (lugano06)
Lugano, Lugano e ancora Lugano. Ne ho ancora qualcuna.
Comunque, cosa aggiungere al racconto dell'esperienza elvetica? Ah beh, il viaggio, certo.
A Lugano ci sono andato in treno. Treno delle Ferrovie Svizzere (SBB, CFF o, se preferite in italiano FFS). Partenza da Milano.
Tutto bene, tutto bello. Qualche minuto di ritorno all'andata (prontamente sottolineato dal macchinista confederato appena varcato il confine il quale afferma “a causa di problemi sulla rete italiana).
Tutto bello dicevo. Treno diretto, si arriva a Como San Giovanni e poi via, verso l'antica Helvetia.
Tutto bello, si arriva a Chiasso.
Tutto bello, si vede pure il lago (quello di Lugano), si passa poi sul bel Ponte di Melide, che taglia in due il lago di cui sopra.
Ecco.
Da qui, signori, inizia il dramma.
Ora io di treni ne ho presi un po'. Lo prendo tutti i giorni per andare e tornare al lavoro (ma va moooooolto piano, vabbè). L'ho preso per andare, chennesò, a Genova, a Bergamo, a Verona.
Mai avuto problemi. Posto finestrino, posto corridoio, a favore o contrario al senso di marcia, problemi zero.
Ma ecco, quei pochi minuti tra il passaggio del ponte e l'arrivo a Lugano, sono una delle esperienze peggiori a cui si può sottoporre un uomo.
Anni e anni di montagne russe a Gardaland e Mirabilandia non sono nulla.
La prima volta, l'inesperienza mi ha fatto alzare dal posto e prepararmi subito dopo Chiasso. Mi sono piazzato davanti alla porta in attesa di scendere. Ad un certo punto, abbiamo notato che il vagone davanti al nostro, s'inclinava in maniera particolarmente evidente.
Ho minimizzato: “ma no, anche la metro s'inclina così quando curva”.
Ma inesorabilmente mi ha preso la nausea. Ho iniziato a sudare un po' freddo e mi reggevo alla parete del treno con un po' più di apprensione. La metro, per la cronaca, non s'inclina così tanto.
L'arrivo a Lugano, pallido come un cencio, è stato salutato con sollievo e gioia. Poi siamo stati una decina di minuti in stazione seduti a riprenderci.
La seconda volta che sono andato, sono rimasto seduto. È andata sensibilmente meglio, molto più liscia. Ma è stato bello solidarizzare con gli altri passeggeri anche loro in evidente difficoltà.
A quanto mi dicevano, quello è il tratto di ferrovia peggiore tra Italia e Germania.
Secondo me è il tratto di ferrovia peggiore del mondo.
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