radian (parigi20)

La mia personale idea di Parigi è più o meno ferma agli anni '50 o '60 del secolo scorso.
Può andare indietro nel tempo, anche fino ai primi del '900 ma si ferma ai tempi della Nouvelle Vague e di BB e di “Je t'aime... Moi non plus” di Gainsbourg.
Dunque, tanto per cominciare è rigorosamente in bianco e nero. È la Parigi che viene mostrata da Godard in “Fino all'ultimo respiro” o quella di Truffaut ne “I quattrocento colpi”, tanto per capirci.
Ed era un immaginario latente, nel senso che la prima volta che sono andato a Parigi non avevo particolari aspettative e non sentivo ancora la mia “immagine mentale” della capitale francese.
Ed è stato davvero bello andare a Parigi e accorgermi che quella città ha ancora moltissimi legami con la mia “idea” che si è manifestata direttamente in loco destandosi dai meandri della mia testa. Forse è stata proprio questa cosa che mi ha fatto davvero “cadere innamorato”.
Anche nel mio secondo viaggio ho potuto constatare, con cognizione di causa, quanto Parigi entri ancora decisamente bene nel mio immaginario. Non so. Mi sembra una città davvero senza tempo, che oggi è sicuramente colorata (o meglio, è sicuramente a colori) ma che regala grandi scorci di perfetto bianco e nero. Dove il bianco e nero non è necessariamente visuale: diventa uno stato mentale, che viene richiamato dall'immaginario.
I giardini del Lussemburgo in un piovoso giorno d'agosto, non sono forse gli stessi di cui Simone de Beauvoir racconta i momenti passati in gioventù? Le parole di Simone non sono forse perfette per descrivere quel luogo oggi, adesso, in una fresca sera di inizio ottobre? Eppure sono passati svariati decenni. Eppure è come se il tempo si fosse davvero fermato.
È vero, di cambiamenti ce ne sono stati parecchi: certe foto di Doisneau sono irripetibili nel luogo “fisico” rappresentato. Ma credo che ci sia comunque una continuazione, un fil rouge che unisce i miei occhi con quelli di Doisneau, quando penso, ad esempio, a certe rue la mattina presto, prima che tutti i negozi aprano.
Non so voi, ma a me l'idea di andare in una città che ti lascia naturalmente immaginare di essere nello medesimo tempo vissuto dai tuoi autori preferiti, mi emoziona tantissimo.
Ecco perché Parigi mi piace così tanto.

Photographe :
juri_kid_a
Téléchargé :
2012-10-18
Tags :
& 120 2012 6x6 agosto august b&n b&w bianco black e format formato france francia medio medium nero parigi paris white yashica
Appareil :
Yashica MAT 124G
Ville :
Paris
Pays/région :
France
Année :
2012
Albums :
Paris en moyen format

2 commentaires

  1. rik041
    rik041 ·

    great shot

  2. kelvin_wx
    kelvin_wx ·

    amazingly shot!!!!

Plus de photo par juri_kid_a